A pista fredda
A sostegno di tutti coloro che ricercano Verità e Giustizia nei casi rimasti irrisolti Scopri di piùMessaggio del presidente Roberta Bruzzone“Ai vivi si devono dei riguardi, ai morti si deve soltanto la verità” (Voltaire)
Impossibile nominarle tutte, perché sono ancora davvero troppe le vittime di delitti feroci rimasti impuniti ed entrati, di diritto ormai, nell’affollata palude dei casi a pista fredda “made in Italy”. Alcune le ricordiamo meglio di altre perché abbiamo continuato a parlare di loro nonostante il tempo trascorso dalla loro tragica scomparsa.
I casi di Simonetta Cesaroni, Serena Mollicone, Emanuela Orlandi, Denise Pipitone, Angela Celentano, Nada Cella, Roberta Martucci, Wilma Montesi sono solo alcuni esempi di cosa può succedere quando un’indagine non arriva a produrre l’unico risultato che interessa davvero i familiari e gli amici delle vittime, ossia riuscire a trovare il colpevole e a farlo condannare per quanto commesso.
Le moderne tecnologie possono dare una grossa mano alle indagini ma in questi casi risolti, seppur tardivamente, a volte il sapore della beffa è difficile da cancellare soprattutto quando la soluzione del caso era proprio sotto il naso di chi indagava già all’epoca dei fatti. E magari, come nel caso di Elisa Claps, il ritardo nella soluzione del caso ha permesso all’assassino di mietere altre vittime in maniera atroce. Il riferimento è al secondo delitto commesso da Danilo Restivo, un predatore sessuale letale che non ha nulla da invidiare ai più brutali serial killer americani, ai danni di Heather Barnett qualche anno dopo aver assassinato Elisa Claps e averne occultato il corpo all’interno dell’area del sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza.
Ma le ricerche, evidentemente, non erano state condotte nella maniera adeguata. Ancora una volta indagini imperfette “sanate” da un evento imprevedibile, da una casualità. In questi casi occorre insistere. Gli esempi appena citati dimostrano che, a volte, chi la dura la vince, che è di gran lunga la mia citazione preferita da sempre,unitamente ad una frase di Voltaire che è stata spesso fonte di ispirazione nel mio lavoro, “Ai vivi si devono dei riguardi, ai morti si deve solo la verità”.
È proprio sullo stabilire ciò che è accaduto a loro poco prima di chiudere gli occhi per sempre che si concentra molto spesso il mio lavoro di Criminologa Investigativa. Ed è esattamente ciò che io e lamia squadra di esperti abbiamo cercato di fare emergere nel caso di Nada Cella a cui abbiamo dedicato il libro appena uscito “A pista fredda: il delitto di Nada Cella” (edizioni Imprimatur). Perché non è ancora finita, il suo assassino non è ancora riuscito a farla franca. Del resto non esistono delitti perfetti, solo delitti impuniti.
Roberta Bruzzone
Il prossimo evento ONLINE
Cold case investigation – Il ruolo delle Scienze Criminologiche e Forensi nei casi a pista fredda
6 e 7 marzo 2021 – piattaforma di formazione a distanza “Go To Meeting”
Con il patrocinio scientifico di AISF – Accademia Internazionale delle Scienze Forensi e con il patrocinio di ENPAB
l’evento si terrà sulla piattaforma formativa di ENPAB
1000 posti disponibili
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Giornata del 6 marzo 2021
Ore 9.00 – saluti introduttivi e organizzazione dei lavori
Ore 9.30 – Lectio magistralis di apertura – Roberta Bruzzone – Presidente associazione “A pista fredda”
Il ruolo delle Scienze Criminologiche e Forensi nella valutazione dei casi a pista fredda: il modello del team di esperti forensi dell’associazione “A pista fredda” sviluppato con la partnership scientifica dell’AISF (Accademia Internazionale delle Scienze Forensi)
Sessione Scientifico – Forense
10.30 – 13.00
Marina Baldi, Genetista forense, socio ordinario AISF e “A pista fredda” – Il ruolo della genetica nei casi a pista fredda – 45 min
Nicola Caprioli, Criminologo e criminalista, socio ordinario AISF e “A pista fredda” – Lineamenti di criminalistica applicata i casi a pista fredda – 45 min
Giovanni Langella, biologo forense, team forense esperti “A pista fredda” – Il biologo forense sulla scena del crimine nei cold case – 45 min
Question time – 20 minuti
Pausa 13.15 – 14.15
Ripresa lavori ore 14.15
Sessione Scientifico – Forense
Luigi Sabbatella, tossicologo forense, team forense esperti “A pista fredda” – lineamenti di tossicologia forense applicata i cold case – 45 min
Margherita Di Biagio, socia ordinaria “A pista Fredda”, infermiera forense – Lineamenti di infermieristica forense applicati ai cold case – 45 min
Paolo Adamo, informatico forense, team forense esperti “A pista fredda” – Le indagini informatiche applicate ai casi a pista fredda – 45 min
Question time 16.45 – 17.00
Ore 17.00 – Analisi caso pratico – il caso di Nada Cella (Gentileschi, Di Biagio, Genovesi, Boschetti)
Ore 18.30 – chiusura lavori
Giornata del 7 marzo 2021
Sessione Psicologia e Criminologia Investigativa
Inizio ore 9.30
Marika Perli, psicologa Forense, Criminologa, socia ordinaria “A pista Fredda – 1 ora – l’autopsia psicologica applicata ai casi a pista fredda
Roberta Bruzzone, Psicologa Forense e Criminologa, Presidente “A pista fredda” – 1 ora – Criminal profiling e analisi comportamentale applicata ai casi a pista fredda: il profilo vittimologico
Roberta Catania – 45 min – La valutazione delle fonti testimoniali nei casi a pista fredda
Beatrice Pascali – esperta in psicolinguistica, socia ordinaria “A pista Fredda” – L’uso della psicolinguistica forense nei casi a pista fredda – 45 min
13 – 13.15– question time
Pausa 13.15 – 14.15
Sessione giuridico-forense 14.15 – 16.30
Tavola rotonda – temi:
- le indagini difensive nei casi a pista fredda finalizzate alla riapertura
- la revisione del processo nei casi a pista fredda
Avv.Gasperini, Avv. Gentileschi, Avv. Genovesi, Avv. Fabrizi, Dr.ssa Valentina Giannola
16.30 – Sessione Analisi Casi pratici
Isabel Martina, team esperti forensi “A pista fredda” – Il caso di Roberta Martucci – 45 min
Roberta Catania e Sara Olivieri, team esperti forensi “A pista fredda” – il caso di Maura Fondacci – 45 min
18.30 chiusura lavori
Per partecipare
inviare una mail a: info@pistafredda.it
Oppure prenota al numero: 333 542 8450